martedì 22 febbraio 2011
Fanzine. Freddezza. Femme fatale.
Vederci vivere tra i '60 e i '70
era tutta un'altra musica,
vero Frigidaire?
Non avevi bisogno di cappotti pastello
per sentirti sincera:
il fumetto era ancora in bianco e nero.
E le tue mani non si ritraevano dalla sporcizia:
psichedelia e io eravamo i tuoi colori.
Sai Frigidaire, a volte
penso che non ci siamo mai lasciati;
che la polvere è solo sulla copertina;
che eri bella e non mi raccontavi balle,
semmai balloon;
che in fondo si potrebbe ricominciare
da pagina 1.
Ma poi rammento che non sei una storiella,
nè informazione.
Tu sei satira:
demodé, beffarda e progressista
(il tuo prezzo aumenta immancabilmente).
Sei una troia Frigidaire.
Distante e irresistibile.
E' per questo motivo che
le fiamme del mio amore
non riusciranno a mandare in fumo
la nostra storia condensata.
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