giovedì 6 maggio 2010

Il senso dei sensi

Una stretta di mano è sempre
abbinata a uno sguardo
Il sincronismo è tutto
Dice chi sei
e cosa vuoi

Mio nonno voleva tutti attorno a sè
per il gran saluto
perchè se quando torni dalla guerra
non c'è nessuno ad aspettarti
alla stazione
un modo per rifarti devi escogitarlo
alla nuova partenza
65 anni dopo

Attesa per un attimo
Piano perfetto
Tutte le persone care
ne hanno accarezzato
la fronte magra
tra gli occhi velati
e intenti a guardare avanti
Ma dove?

Poi il turno del nipote
Mi sono avvicinato a quel babbo, figlio, fratello
che per anni avevo atteso che mi rimproverasse
o sentito russare al piano di sopra
o visto soffrire, sincero
Gli ho preso la mano
quella mano piena di
macchie di vecchiaia e delicatezza
che cercava di colpire con il telecomando
scambiandole per mosche
quella mano che mi ha
guidato, spronato, rincorso,
urlato ma mai picchiato
quella mano che ora stringevo
con forza e mi diceva addio

Anche un lento lasciare può essere un lascito
Significa sentir scorrere l'esperienza
e permanere l'insegnamento
passare il testimone
eccola l'importanza di quella mano

E gli occhi dove guardavano?
Non lo so con esattezza
Ma non il vuoto
non in quel momento
Forse altri occhi
quelli stabiliti
"Per tutti la morte ha uno sguardo.
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.
"

Si vive della creazione
di quello sguardo personale
che insieme a mani gentili
rimane nostro.